Le multe sono sempre state lo spauracchio di chi si sposta in auto o in moto, ed ora è arrivata una notizia davvero pessima.
Oggi vi parleremo di un’importante novià che riguarda il mondo della mobilità, con particolari attenzioni alle multe. Si tratta della più grande paura di chi viaggia, dal momento che esse possono scattare per i motivi più disparati. Quello più frequente è l’eccesso di velocità, ma ci sono anche tanti altri motivi che portano a commettere reati.
Tuttavia, in Europa c’era una sorta di falla del sistema, dal momento che molte infrazioni commesse fuori dallo stato di residenza spesso restavano impunite. Nelle ultime ore è stata però annunciata una clamorosa novità riguardo alle multe, che può cambiare ogni tipo di scenario. Vediamo cosa sta accadendo.
Multe, ecco cosa ha deciso l’Unione Europea
Si parlava da tempo di un nuovo accordo sulle multe definite senza frontiere, che ora è stato ufficializzato. Sino ad ora chi metteva in mostra una guida spericolata fuori dai confini nazionali restava spesso impunito, dal momento che, nonostante le sanzioni, si poteva essere liberi di non pagare le sanzioni pecuniarie per infrazioni commesse in uno stato diverso da quello dove si abita.
Ebbene, nelle ultime ore, il Consiglio ed il Parlamento Europeo hanno raggiunto una prima intesa, andando ad imporre nuovi tipi di sanzioni e nuove norme. L’aggiornamento prevede che ci sarà un numero più ampio di infrazioni che saranno contestabili a chi guida in maniera non idonea alle leggi, e c’è da dire che sono davvero molte le regole che sono destinate ad essere modificate nel breve periodo.
Al momento, venivano punite infrazioni come l’eccesso di velocità, il passaggio con un semaforo rosso e la guida in stato di ebbrezza, forse gli errori che vengono commessi più spesso dai vari conducenti. Ora si aggiungono nuovi reati, come il sorpasso ed il parcheggio azzardato, l’attraversamento di una linea continua ed il reato mordi e fuggi, ovvero quando si commette un’infrazione che potrebbe comportare una sanzione, ma si scappa senza attendere l’arrivo delle forze dell’ordine.
L’idea è stata promossa per evitare che il 40% dei reati commessi fuori dal paese di provenienza dell’automobilista restassero impuniti, con le multe che ora riguarderanno più infrazioni. Inoltre, su richiesta dello stato in cui si è verificato il reato, lo stato membro della UE di residenza del trasgressore si può far carico della riscossione della sanzione stradale, purché esse siano superiori ai 70 euro, e non siano state pagate dopo che siano state avvenute tutte le varie azioni legali.