5 grandi nomi che hanno fatto la storia di questa arte e i loro maggiori film. Da Sordi a Mastroianni, quando la classe non è acqua e il ricordo permane nel tempo.
Il cinema italiano ha prodotto film di indubbio spessore che, negli anni, hanno appassionato moltissime persone. Vi sono pellicole note a generazioni diverse, dei veri e propri evergreen che raccontano usi e costumi tipici del nostro paese e che continuano ad essere apprezzate anche ai giorni nostri.
Ma oltre alle trame, alle sceneggiature e ai grandi registi, il cinema italiano è sempre stato apprezzato, all’interno dei confini nazionali e all’estero, per la qualità degli attori e delle attrici. Basti pensare ai molti premi ritirati dai nostri professionisti del set, in eventi come gli Oscar americani oppure il Festival di Cannes.
Di seguito abbiamo selezionato 5 attori del nostro cinema, che non possono di certo non figurare in vetta della classifica dei più amati di ogni tempo. Vere e proprie icone indimenticate e indimenticabili.
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Alberto Sordi
In cima non può di certo mancare l’attore romano per eccellenza, Alberto Sordi. Nato a Trastevere, è stato un artista poliedrico e in grado di interpretare, con grande qualità, sia ruoli di stampo comico sia parti di tono drammatico e che invitavano ad una riflessione sui difetti dell’essere umano.
Tra gli attori cinematografici, Alberto Sordi ha avuto un successo impareggiabile nel corso della seconda metà del Novecento, proprio perché – con irriverenza e forte senso della verità – ha saputo mostrare in chiave umoristica – e ridicolizzare – i difetti più comuni degli abitanti del nostro paese.
Tantissimi i film in cui ha avuto un ruolo di protagonista, prima che arrivassero le tante serie televisive come Don Matteo. Tra gli altri, troviamo Il medico della mutua, Il marchese del grillo, Un americano a Roma, Il vigile, In viaggio con papà e Lo sceicco bianco. In quest’ultimo film, datato 1952, fu diretto dal grande regista Federico Fellini.
Forse non tutti sanno che Albertone, forse l’attore italiano più amato di ogni tempo, nel 1937 iniziò la sua carriera dai ‘piani alti’, firmando un contratto come doppiatore di Oliver Hardy. Lui stesso fu autore di quella divertente parlata che, da allora, ha sempre contrassegnato il personaggio di Ollio nel nostro paese.
Totò
Nato nel 1898 a Napoli, il grande attore conosciuto anche come ‘Il principe della risata‘ aveva in effetti nobili origini, pur avendo vissuto in povertà la propria infanzia, nei quartieri popolari della città partenopea.
Antonio De Curtis, questo il suo nome all’anagrafe, è ricordato soprattutto per le parti nelle commedie, così riuscite da essere avvicinato ad alcuni notissimi nomi del cinema della prima metà del XX secolo, come Charlie Chaplin o Buster Keaton.
Tuttavia, Totò dimostro grande abilità anche in parti drammatiche, potendo anche lui essere pienamente considerato un professionista del cinema a tutto tondo.
Tra i maggiori film da lui interpretati con ruoli da protagonista, Totò sceicco, Siamo uomini o caporali, Totò, Peppino e.. la dolce vita, Miseria e nobiltà. Mentre tra i registi che lo diressero troviamo ad esempio Mario Monicelli, Mario Mattoli, Steno e Sergio Corbucci.
Anche per lui dunque esperienze professionali con i giganti della regia.
Vittorio Gassman
Non soltanto gli attori contemporanei più amati, come Luca Argentero. Altro genio assoluto del cinema italiano e attore capace di rivestire con eguale bravura i più disparati ruolo, Vittorio Gassman – nato a Genova – fu soprannominato il Mattatore, perché questo fu il titolo di una sua trasmissione condotta nel lontanissimo 1959, agli albori della tv in Italia.
Ma Gassman mattatore lo fu in verità anche nella sua lunga carriera, in cui carisma, portamento e capacità di recitazione emersero con forza, a renderlo uno degli attori più amati del XX secolo.
Gli addetti ai lavori lo ricordano come un professionista assolutamente dedito a ciò che faceva, pignolo e attento a ogni particolare.
Insieme ad altri importanti attori, quali Mastroianni, Manfredi o lo stesso Sordi, Vittorio Gassman è ritenuto uno dei maggiori interpreti della commedia all’italiana. Ma fu al contempo capacissimo ad interpretare ruoli drammatici, che ben delineavano vizi e difetti dei nostri connazionali.
Tantissimi i film di successo, tra cui L’Armata Brancaleone, I soliti ignoti, Il sorpasso, I mostri oppure La terrazza in cui recitò con Ugo Tognazzi. Fu ovviamente diretto dai maggiori registi del Novecento, tra cui Luigi Comencini, Mario Soldati, Mario Monicelli e Vittorio De Sica.
Ugo Tognazzi
Nella top 5 degli attori italiani più amati di ogni epoca, trova spazio il talento di Ugo Tognazzi. Nato a Cremona e anche lui, come Sordi, attore ma anche regista, Tognazzi ha saputo distinguersi in un periodo del cinema italiano caratterizzato dalla grande verve, dal genio dei registi e dal fascino delle trame.
E un po’ come Albertone, nella sua carriera seppe far emergere un’innata versatilità, che lo rese adatto sia a ruoli comici, che drammatici. In più aveva un carisma molto evidente, che si notava non soltanto nei film ma anche nelle trasmissioni televisive in cui spesso veniva invitato come ospite. La sua verve era caratteristica e molto gradita al pubblico.
Inoltre, una delle maggiori capacità di Ugo Tognazzi era quella di creare personaggi non soltanto divertenti, ma anche caricaturali al limite del demenziale, portando il pubblico a ridere fragorosamente per le sue buffe gag.
Nei suoi quasi 70 anni di carriera, l’attore di Cremona recitò dunque sia in film ‘leggeri’ che in pellicole impegnate: lo trovammo infatti nel celebre Amici Miei, ma anche nella Grande abbuffata, La voglia matta e La terrazza.
Molti nomi illustri tra i registi con cui lavorò. Basti pensare a Luciano Salce, Dino Risi e a Mario Monicelli tra gli altri, ossia veri e propri mostri sacri dei set cinematografici.
Marcello Mastroianni
Completiamo la top5 con un attore anch’esso assai conosciuto, come Marcello Mastroianni. Nato in provincia di Frosinone, l’attore si distinse come figura poliedrica e in grado di rivestire sia ruoli leggeri che parti che invitavano a riflettere su vizi e difetti dell’essere umano.
Tra i maggiori film Le ragazze di piazza di Spagna, Le notti bianche, Otto e 1/2, La dolce vita e Sostiene Pereira.
Lo stesso Mastroianni fu diretto dai maggiori registi dell’epoca, come Mario Monicelli, Vittorio De Sica o Luigi Comencini.