Lino Guanciale, protagonista di Un’Estate fa, ha smentito di essere un latin lover: “Ero troppo timido…”. Ecco cosa ha rivelato.
Attore di successo, talento rivelato, Lino Guanciale ha debuttato su Sky Atlantic con la nuova serie Un’Estate fa. Una fiction dove si parla di sentimenti, ma dove non manca il mistero. L’attore ha dichiarato di essersi appassionato a questo progetto. La sceneggiatura, apparentemente complessa, mixa il crimine con le vicende umane e pone al centro dell’interesse del telespettatore il tempo, come metro di misura da cui è impossibile sottrarsi.
In Un Estate fa Guanciale è un noto avvocato, Elio, che a causa d’un incidente fa un viaggio nel passato. Torna all’estate del 1990, quando aveva solo 18 anni. L’Estate in cui la sua fidanzata scompare misteriosamente. L’interprete de Il Commissario Ricciardi si divide il ruolo con il giovane Filippo Scotti, che veste i panni di Elio da giovane.
Intervistato da Tv Sorrisi e canzoni Lino Guanciale ha dichiarato di essere stato coinvolto dal progetto e condividere con Filippo il personaggio di Elio gli ha fatto molto piacere. Ha infatti svelato di aver ritenuto stimolante il lavoro con un gruppo bello e ben assortito come quello della serie tv. “Dividersi il ruolo di protagonista con Filippo Scotti è stato un privilegio dal punto di vista umano“, ha continuato lui, “perché è un attore di talento e dall’umiltà molto rara.”
Oltre a Lino Guanciale e Filippo Scotti nel cast ci sono anche Claudia Pandolfi e Nicole Grimaudo. Due attrici che stima e con cui non aveva mai lavorato. L’attore nel 1990 aveva solo 11 anni, e di quell’anno ricorda soprattutto i mondiali di calcio: “Fu una delle estati più memorabili della mia infanzia. È stato uno dei momenti più belli, seguirli in tv”.
Oggi sposato e papà, Lino Guanciale non si riconosce nella definizione di latin lover. Anche da giovane non faceva grandi conquiste. Parlando delle sue cotte estive ha riferito che trascorreva le vacanze nei campeggi degli scout, ma capiva tardi che una ragazza era interessata a lui.
“Più che al mare, il primo amore è legato alle cottarelle che avevano luogo nei campeggi degli scout“, ha infatti raccontato l’attore,“ma succedeva che capissi tardi che le ragazze erano interessate e me”. L’attore ha svelato di essere stato troppo timido per tentare approcci, anche se all’inizio gli piacevano quelle più grandi. “Diciamo che mi auto-sabotavo“, ha continuato il famoso interprete, “Poi da grande le cose si sono aggiustate“.
Guanciale, riferendosi al viaggio nel passato che il suo personaggio Elio fa nella fiction, ha ammesso che oggi rimpiange soprattutto di non avere più l’inconsapevolezza del tempo che passa: “Mi riconosco in molte delle cose che il mio personaggio dice nella serie. Di sicuro la sensazione di avere tutto il tempo del mondo è una cosa che poi da adulto ti si sfarina davanti, non per via delle delusioni, ma perché da grande sviluppi un rapporto con il tempo diverso.” Ha infine concluso: “La sensazione di avere tanto tempo a disposizione e che tutto sia possibile è la cosa che mi manca di più.”
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