Gerry Scotti ha svelato il motivo del suo addio alla recitazione: il conduttore anni fa ha recitato in diverse fiction e in film di successo.
Gerry Scotti è tornato su canale 5 lunedì 4 settembre con Caduta Libera. Accompagnerà il pubblico fino alle festività di dicembre. Nel game show ci saranno, in ogni puntata, nuovi concorrenti pronti a sfidarsi per riuscire ad arrivare fino all’ultima prova. Il conduttore ha festeggiato quest’anno ben 40 anni di carriera. In un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e canzoni, ha raccontato che presto sarà al timone del programma Io canto generation.
Ancora una volta sarà quindi protagonista ma avrà a che fare con un pubblico diverso, con un’età compresa tra i 10 e i 15 anni. Si svolgerà tra di loro una vera e propria gara e le performance saranno giudicate da quattro persone. I nomi sono ormai già noti. Nel ruolo di giudici ci saranno: Michelle Hunziker, Orietta Berti, Al bano e Claudio Amendola. Nella lunga carriera del conduttore, ci sono state anche esperienze come attore. Solo che proprio mentre si trovava sull’onda del successo, ha deciso di lasciare la recitazione.
Gerry Scotti, il suo passato da attore: perché ha detto addio alla recitazione
Gerry Scotti ha festeggiato i suoi 40 anni di carriera. Un tempo lungo che l’ha visto muoversi soprattutto nell’ambito della conduzione. Ha avuto il timone di numerosi programmi tanto da essere diventato uno dei conduttori più amati della televisione italiana. Nella sua vita, però, ha vissuto anche esperienze lavorative come attore. Il pubblico ricorderà sicuramente la serie Finalmente soli, dove interpretava il protagonista insieme a Maria Amelia Monti.
Ha recitato nel film Cucciolo di Neri Parenti, in Gian Burrasca, Il mio amico Babbo Natale e ancora in altre pellicole famose. In un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, parlando della sua carriera, ha raccontato perché ha detto addio alla recitazione: “Avevo fatto cose carine, fiction, sitcom, film. Ci fu una riunione con i dirigenti Mediaset. Il tema era: “Gerry stai andando bene, potremmo trovare una serie con un prete, un commissario, un maresciallo, però ci servi nel preserale”. Il conduttore ha spiegato che lavorare nel preserale, nella fascia commerciale, gli costava meno fatica che girare una fiction.
Quella era, appunto, la sua ‘comfort zone’. Ha poi parlato del suo ritiro dal mondo della televisione, smentendo alcune voci che parlavano di un suo addio a 60 anni. A quanto pare non ha alcuna intenzione di lasciare il piccolo schermo e finché potrà continuerà ad essere protagonista: “Finché mi diverto, mi regge la salute e le cose che faccio mi piacciono, continuerò a farle”.
