Cara Delevigne, non soltanto eleganza e bellezza ma anche…nobiltà: la curiosità sulle origini della supermodella e attrice britannica.
Conosciuta per la sua bravura in passerella come sul set cinematografico, Cara Delevigne è un vero e proprio idolo a livello internazionale, oltre che sex symbol assoluto. Gran parte della sua carriera è stata dedicata alla moda, ma la Delevigne ha avuto anche l’opportunità di ottenere ruoli importanti sul grande e sul piccolo schermo, con risultati davvero incredibili.
Dotata di un corpo statuario e di una bellezza splendente, la Delevigne ha mostrato anche talento recitativo, come visto in Anna Karenina, Pan – Viaggio sull’isola che non c’è, Suicide Squad, Valerian e la città dei mille pianeti e, più di recente, nella serie televisiva per Amazon Prime Video Carnival Row (al fianco di Orlando Bloom).
Amatissima dal pubblico e seguita da milioni di follower su Instargam, la Delevigne è ancora pronta a stupire. Sapevate però che, oltre al fascino, all’eleganza e alla bravura, la supermodella ha anche…nobili origini!? Ecco la curiosità che forse non conoscevate su di lei.
Nata a Londra nel ’92, Cara è figlia di Pandora e Charles Delevigne e, da parte di padre, ha delle origini nobili. Sebbene, a vederla, tanti fan già la considererebbero una bellissima dama d’altri tempi, in realtà i suoi antenati avevano davvero un titolo nobiliare, risultando tra l’altro una famiglia più che influente nella capitale inglese.
La mamma di Cara proviene infatti dalla famiglia di baroni Faudel-Phillips, una casata piuttosto importante che, in due antenati di questo ramo, ha visto tra l’altro due membri come Lord sindaci della città di Londra. Insomma, un albero genealogico niente male per la supermodella! In attesa di mettersi in mostra con altri progetti (coi fan che sperano siano anche cinematografici o televisivi) la Delevigne è di recente finita al centro della scena per il particolare tatuaggio scelto per il suo braccio.
La supermodella si è infatti tatuato il termine del nostro italiano “dormiveglia”, con tanto di definizione di dizionario dove però, al posto di “waking”, si è fatta scrivere “walking”; in tanti, sul web, hanno messo in evidenza la particolarità, ma la tatuatrice ha risposto spiegando come, invece che un errore, fosse una scelta voluta.
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